Riabilitazione del pavimento pelvico
Zone: Pelvi, lombare, bacino
Tags: Pavimento pelvico, pelvi, gravidanza, parto, bacino, prolasso, dolore
RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO: un problema di cui si parla poco ma che riguarda tutte le donne!
•
COSA SI INTENDE PER PAVIMENTO PELVICO (PP)?
Dottoressa Erica Ferrarini – Fisioterapista
Il PP è l’insieme delle strutture muscolari e connettivali che costituiscono la porzione inferiore del bacino e della cavità addominale. Coincide con la zona genito-urinaria-anale.
•
QUALI SONO LE SUE FUNZIONI?
- Sostiene gli organi pelvici
- Garantisce la continenza urinaria e fecale
- Partecipa alla funzione sessuale e riproduttiva
- Interviene nella biomeccanica del cingolo pelvico.
È soggetto a tutte le forze che modificano la pressione endo-addominale, tra le quali un colpo di tosse, uno sforzo nel sollevare un peso, ma anche il feto nella gravidanza o il semplice aumento di peso corporeo.
•
PER CHI È UTILE LA RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO?
Le disfunzioni del PP coinvolgono più frequentemente la popolazione femminile, ma gli uomini non ne sono esenti. Possono insorgere in seguito a gravidanza, parto, menopausa, interventi chirurgici, problematiche respiratorie, diabete o altre situazioni, come sport che richiedono sforzi intensi.
I sintomi causati da una disfunzione del pavimento pelvico influiscono sulla qualità di vita di chi ne è afflitto, peggiorando notevolmente più aspetti della vita quotidiana e di relazione.
•
COME SI SVOLGE LA RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO?
La riabilitazione del PP tratta disfunzioni e sintomi che insorgono in questo distretto, quali incontinenza o ritenzione urinaria e fecale, prolasso degli organi pelvici, disfunzioni sessuali e sindromi dolorose, sia a livello pelvico ma anche, ad esempio, dolore lombare.
A seguito di una prima valutazione specifica, si imposta un percorso di trattamento che utilizza tecniche manuali, esercizio terapeutico e terapie strumentali, con l’obiettivo di guarire i sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente.
Il percorso può durare mediamente dai 2 ai 3 mesi e comprende degli esercizi da eseguire a casa, per garantire il successo del trattamento.