Tutori termoplastici

I tutori termoplastici sono dispositivi ortopedici utilizzati per fornire supporto, stabilità e immobilizzazione a specifiche parti del corpo. Essi sono realizzati mediante l’impiego di materiali termoplastici che possono essere riscaldati e plasmati per adattarsi alla forma del corpo del paziente.

Il materiale termoplastico è costituito da una maglia di cotone imbevuta di una resina termoplastica non tossica. Questo materiale è ecologico e completamente sicuro sia per il paziente che per il personale medico. Non rilascia polveri o sostanze nocive durante il riscaldamento, la lavorazione o il raffreddamento, rendendolo sicuro per tutte le categorie di pazienti, comprese le donne in gravidanza, i pazienti asmatici e le persone con allergie.

Il processo di modellamento ha una durata variabile dai 30 ai 45 minuti circa. Esso prevede il riscaldamento del materiale termoplastico in acqua calda a una temperatura di 70°C. Dopo un breve periodo di immersione nell’acqua calda, il materiale viene ritagliato e plasmato direttamente sul paziente. Questo processo può essere ripetuto infinite volte, consentendo un adattamento costante alle esigenze del paziente.

I tutori termoplastici hanno diverse funzioni, tra cui stabilizzazione, supporto strutturale, allineamento e immobilizzazione, che li rendono adatti al trattamento di patologie muscolo-scheletriche come fratture, distorsioni, patologie da sovraccarico e patologie degenerative. 

Rispetto ad altre tipologie di tutori, presentano numerosi vantaggi:

– Sono personalizzabili e confortevoli.

– Il materiale è leggero, traspirante e permette la circolazione dell’aria.

– Possono essere indossati durante la doccia e possono essere bagnati e lavati.

– Possono essere rimodellati infinite volte per adattarsi alle esigenze riabilitative.

– Sono ecologici e possono essere compostati.

Dal punto di vista riabilitativo, i tutori termoplastici consentono di immobilizzare selettivamente l’articolazione o la zona di interesse, consentendo il movimento delle altre parti. Questo approccio permette di lavorare in sicurezza sulle aree circostanti, prevenendo rigidità, retrazioni muscolari e favorendo la circolazione sanguigna. Inoltre, poiché vengono modellati direttamente sul paziente, evitano danni secondari dovuti a compressioni nervose, vascolari o muscolo-tendinee, che spesso rallentano il processo di guarigione. Il fatto che il materiale possa essere riscaldato e rimodellato infinite volte consente al fisioterapista di gestire in modo ottimale il grado di movimento consentito all’articolazione durante le sedute riabilitative, accelerando il recupero funzionale.

La procedura corretta per applicare un tutore comprende le seguenti fasi:

  1. Visita con un fisioterapista specializzato nella realizzazione di tutori.
  2. Verifica delle indicazioni e dei criteri di idoneità per l’utilizzo del tutore.
  3. Comunicazione con il medico o il chirurgo per una valutazione condivisa.
  4. Sostituzione di eventuali apparecchi gessati in accordo con il medico.
  5. Confezionamento del tutore in base alle esigenze del paziente.
  6. Controllo e monitoraggio del tutore, con eventuali modifiche o aggiustamenti necessari.

È importante notare che alcune controindicazioni o problemi possono sorgere, come la presenza di cicatrici o medicazioni specifiche. Inoltre, la mancanza di conoscenza da parte di alcuni medici e altri professionisti sanitari sulla metodica dei tutori termoplastici potrebbe portarli a opporsi all’uso di tali dispositivi. Tuttavia, una comunicazione aperta e una buona collaborazione tra il paziente, il fisioterapista e il medico possono superare questi ostacoli.